ROMA, 1 luglio 2008 - "Sono felice che Gallinari sia andato ai Knicks. D'Antoni lo aiuterá ad inserirsi. I fischi? Non li considero, chi ha fischiato non sa niente di Gallinari ed è un deficiente che neanche sa dov'è l'Italia. Lui saprá far cambiare opinione a chi ha contestato". Dino Meneghin, team manager della nazionale, a margine della presentazione della candidatura italiana per l'organizzazione dei Mondiali 2014 commenta così lo sbarco di Danilo Gallinari nella Nba. Il 19enne è stato la sesta scelta assoluta del draft 2008 e fischi di disapprovazione dei tifosi di new York hanno accompagnato la sua scelta.
NAZIONALE - Meneghin si schiera contro la Giba e la decisione del sindacato giocatori di non rispondere alla convocazione per il raduno azzurro a Bormio (So) del 18 luglio: "Il boicottaggio della Nazionale è sempre sbagliato. Non bisogna fare muro contro muro. Serve dialogo. Spero che la minaccia dei giocatori serva per cercare di mettere al tavolo i due poli. L'arrabbiatura dei giocatori è sacrosanta perché sono state cambiate le regole del gioco in corsa. Rovinare il lavoro della Nazionale significherebbe rovinarlo anche per il prossimo anno, non bisogna fallire la qualificazione agli Europei".
2014 - Il sogno di organizzare la rassegna iridata è concreto: "Dopo gli Europei del '91 - continua Meneghin - in Italia, a livello maschile non si è mai realizzato nulla di così importante per cui andrebbe premiata la grande passione dei tifosi che fruirebbero del miglior basket mondiale e l'occasione sarebbe utile per rinnovare le strutture. Non abbiamo tanti palazzetti da 10 mila posti e non siamo il calcio, perchè nel calcio li farebbero ex novo, però si sistemerebbero gli impianti già esistenti e l'occasione sarebbe propizia per fare un palazzetto dello sport anche a Napoli".
Gasport
Nessun commento:
Posta un commento