da Gazzetta.it
NEW YORK, 10 luglio 2008 - Proprio quando la luce alla fine del tunnel sembrava vicina per i tifosi dei Clippers, arriva l’ultima beffa. Questa offseason sembrava destinata a trasformare la seconda squadra di Los Angeles in una delle compagini da prendere con le molle nella Western Conference. Elton Brand, infatti, aveva convinto il suo amico Baron Davis a lasciare i Warriors per firmare con i Clips, con una promessa. “Se vieni a LA, io rimango qui”. Brand, infatti, e’ un free agent ma l’arrivo di Davis sembrava una chiarissimo segnale delle intenzioni dell’ex lungo di Duke.
NEW YORK, 10 luglio 2008 - Proprio quando la luce alla fine del tunnel sembrava vicina per i tifosi dei Clippers, arriva l’ultima beffa. Questa offseason sembrava destinata a trasformare la seconda squadra di Los Angeles in una delle compagini da prendere con le molle nella Western Conference. Elton Brand, infatti, aveva convinto il suo amico Baron Davis a lasciare i Warriors per firmare con i Clips, con una promessa. “Se vieni a LA, io rimango qui”. Brand, infatti, e’ un free agent ma l’arrivo di Davis sembrava una chiarissimo segnale delle intenzioni dell’ex lungo di Duke.
VOLTAFACCIA BRAND - Invece Elton Brand ha stupito tutti, Baron Davis per primo, accettando mercoledì sera l’offerta dei 76ers. Una decisione davvero strana visto che da un punto di vista economico (un quinquennale da 82 milioni di dollari) la proposta dei Clippers era molto simile. Philadelphia, che per creare spazio nella Salary Cap (quest’anno di 58.68 milioni di dollari) aveva ceduto ai Timberwolves Rodney Carney e una futura prima scelta, diventa così una squadra davvero interessante, in grado di puntare in alto ad Est nella prossima stagione. “Non vedo l’ora di cominciare – dice alla conferenza stampa di presentazione il nuovo arrivato a Philadelphia – sono convinto che la prossima stagione regalerà grandi soddisfazioni ai tifosi dei 76ers”.
VIA ANCHE MAGGETTE - Meno soddisfatti, saranno naturalmente i tifosi dei Clippers che oltre alla fuga di Brand devono anche accettare la migrazione, verso Golden State, di Corey Maggette (quinquennale da 50 milioni). I Warriors, invece, che nel prossimo campionato sembrano intenzionati a concedere molto più spazio a Marco Belinelli, perdono il francese Mickael Pietrus che si accasa a Orlando. Firma un’estensione con la squadra che lo aveva selezionato come prima scelta assoluta del draft del 2005, Milwaukee, l’australiano Andrew Bogut (un quinquennale da 72.5 milioni).
DIOP RITORNA - Torna a Dallas, invece il senegalese DeSagana Diop, andato in New Jersey sei mesi fa nella trade che aveva portato in Texas Jason Kidd, il quale ha firmato un contratto da 31 milioni di dollari che lo legherà ai Mavs per i prossimi cinque anni.
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