da Gazzetta.it
LAS VEGAS (Nevada, Usa), 20 Luglio 2008 - Golden State chiude la Summer League di Las Vegas con un successo sui Toronto Raptors 95-90. Nessun derby italiano, naturalmente, visto che Andrea Bargnani in estate ha giocato solamente nel suo anno da rookie, ma è comunque un’ occasione per Marco Belinelli per rafforzare il suo ruolo, destinato a diventare importante, almeno stando a quello che dice Don Nelson, nella prossima stagione. L’azzurro contro Toronto, considerata l’assenza del playmaker C.J Watson, si assume anche diverse responsabilità in regia, cavandosela più che dignitosamente. Il suo score, infatti, parla anche di otto assist a referto, oltre ai 14 punti (frutto però di un non straordinario 4/14 dal campo), e di una discreta difesa.
LAS VEGAS (Nevada, Usa), 20 Luglio 2008 - Golden State chiude la Summer League di Las Vegas con un successo sui Toronto Raptors 95-90. Nessun derby italiano, naturalmente, visto che Andrea Bargnani in estate ha giocato solamente nel suo anno da rookie, ma è comunque un’ occasione per Marco Belinelli per rafforzare il suo ruolo, destinato a diventare importante, almeno stando a quello che dice Don Nelson, nella prossima stagione. L’azzurro contro Toronto, considerata l’assenza del playmaker C.J Watson, si assume anche diverse responsabilità in regia, cavandosela più che dignitosamente. Il suo score, infatti, parla anche di otto assist a referto, oltre ai 14 punti (frutto però di un non straordinario 4/14 dal campo), e di una discreta difesa.
AZABUIKE LASCIA SPAZIO - Tasselli che vanno ad aggiungersi a un’estate molto positiva per via del lavoro svolto che sta dando i suoi frutti per il giocatore bolognese. Chris Mullin non lo ammette pubblicamente, ma fa capire che la partenza di Azabuike era stata preventivata da tempo perché i suoi minuti nella prossima stagione andranno a Belinelli. Marco dal canto suo sta facendo di tutto per convincere non solo Mullin, da tempo grande fan del giocatore italiano, ma anche gli umori di un Nelson troppo propenso a cambiare idea sui propri cestisti a seconda delle situazioni.
GALLINARI - A Las Vegas Beli ha fatto in pieno il proprio dovere chiudendo il torneo con numeri di tutto rispetto (18 punti di media) e mostrando perfino una buona leadership sul parquet. Ora però bisogna fare il salto di qualità e guadagnarsi minuti e considerazione nelle partite che contano, cioè quelle del campionato. Nessuna novità, invece, dal camp dei Knicks. La squadra estiva di Mike D’Antoni, decisamente rimaneggiata, viene travolta dai Bobcats (103-71 il punteggio), Danilo Gallinari, naturalmente rimane in panchina in abiti civili. La schiena continua a fare i capricci. Nessun problema, continuano ad assicurare i medici newyorkesi, riposo e terapie e in poco tempo tutto tornerà come prima.
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