lunedì 4 agosto 2008

NBA News: Deng e Okafor rifirmano con Chicago e Charlotte

da Basketnet.it
Luol Deng resterà a lungo con i Bulls
Era free agent con restrizione ma i Bulls hanno deciso di blindarlo con una ricchissima estensione di 6 anni da 71 milioni, che potrebbero diventare fino a 80 con alcuni incentivi. Si tratta ovviamente di Luol Deng, il nativo del Sudan con passaporto inglese diventato ormai una certezza per la squadra dell'Illinois: ''Rifirmare Luol è sempre stata una priorità per la nostra organizzazione perché pensiamo che possa essere un elemento importante per il futuro - ha commentato il g.m. John Paxson, che nel frattempo ha anche rilasciato JamesOn Curry, scelto col numero 51 l'anno scorso - Siamo felici che abbia accettato di crescere insieme a noi''. Deng, appena 23enne ma già pronto ad iniziare la quinta stagione NBA, non ha nascosto il proprio entusiasmo: ''Sono contento di poter far parte di questa franchigia per molto tempo. Ho sempre voluto rimanere qui. E adesso darò il massimo per aiutare i compagni e riportare la squadra ai playoffs''. La conferma di Deng a questo punto sembra sancire l'addio di Ben Gordon, adesso oppure tra un anno se accetterà la qualifying offer che gli permetterà di diventare free agent totale l'estate prossima. I motivi sono sia economici - la necessità di rimanere lontano dalla zona della luxury tax - che tecnici, visto che la scelta di Rose potrebbe spingere Hinrich verso il ruolo di guardia e togliere minuti al miglior realizzatore, che non ha mai entusiasmato per le carenze difensive.

Un altro restricted free agent che ha chiarito la propria situazione è Emeka Okafor. La seconda scelta assoluta del 2004 è stata infatti rifirmata dai Bobcats per 6 anni a 72 milioni di dollari. ''Si tratta di un affare importante per noi, - ha spiegato il g.m. Rod Higgins - perché vuoi sempre avere in squadra un elemento capace di stare tra i migliori nella classifica dei rimbalzi e delle stoppate. Trattenere a lungo un giocatore come Emeka poi dimostra che Bob Johnson e gli altri proprietari stanno lavorando per rendere vincente la nostra franchigia''. Matricola dell'anno nel 2004-05, Okafor è uno dei quattro giocatori sempre in doppia-doppia nelle ultime quattro stagioni (gli altri? Tim Duncan, Dwight Howard e Steve Nash) e certamente un buon punto di partenza - anche se sul fatto che possa essere un vero uomo-franchigia rimangono dei dubbi - per il lavoro, che si annuncia non facile, di coach Larry Brown.

Toronto è stata tra le prime squadre a muoversi sul mercato ed ha ormai virtualmente completato il roster, deve solo riempire gli ultimi posti con uomini di complemento. Per questo intanto è stato firmato il free-agent Will Solomon, un altro giocatore che - seguendo la politica del club - proviene dall'Europa. Infatti, dopo un campionato non esaltante con i Grizzlies che lo avevano scelto nel 2001, il nativo di Hartford, Connecticut, ha trascorso sei stagioni nel vecchio continente, dividendosi tra Aris Salonicco, Hapoel Gerusalemme, Efes Pilsen, Maccabi Tel Aviv (dove ha giocato con Anthony Parker) e, negli ultimi due anni, Fenerbahce. E' un regista con punti nelle mani, che non trema di fronte alle responsabilità e conosce pure l'arte del passaggio, inizialmente dovrebbe partire come terzo playmaker, ma potrebbe sfruttare la maggiore esperienza - anche se gli mancano un po' di centimetri (è solo 1.85) e potrebbe soffrire in difesa - per insidiare Ukic come backup di José Calderon.

Gli Hawks provano a rinforzare la frontline con l'ingaggio di Randolph Morris. Il big man (2.11 per 118 chili), che ha frequentato la Landmark Christian High School proprio ad Atlanta prima di approdare a Kentucky, ha visto poco il campo nelle ultime due stagioni, trascorse con la maglia dei Knicks. Fisicamente molto solido ma tecnicamente ancora da rifinire, ha comunque saputo colpire l'attenzione del g.m. Rick Sund e del coach Mike Woodson nel periodo della summer league, convincendoli ad investire sui suoi margini di miglioramento con un biennale da 1.6 milioni totali.

Dopo l'arrivo di Balkman da New York (in cambio di Taurean Green e Bobby Jones, come prevedibile già tagliati dai Knicks per risparmiare 1.32 milioni sul salary cap) per dare profondità al reparto lunghi, Denver ha puntato l'attenzione sugli esterni e messo sotto contratto per un anno Dahntay Jones. La guardia-ala da Duke ha convinto lo staff tecnico con una summer league di Las Vegas da oltre 18 punti di media, ma si tratta comunque di un giocatore con cinque anni di NBA alle spalle, seppur con impatto non di primo livello, dotato di eccellenti qualità atletiche e una buonissima capacità di attaccare il ferro.

Tra gli affari minori, mentre Earl Boykins sembra diretto al Maccabi Tel Aviv, segnaliamo i Lakers che hanno firmato il free agent Dwayne Mitchell, guardia da Louisiana-Lafayette che nella passata stagione si è diviso tra la D-League con Iowa e il Bamberg in Germania. I Pistons hanno invece rimesso sotto contratto per un anno l'argentino Walter Herrmann, stessa cosa hanno fatto i Magic con l'esperto centro Adonal Foyle, uno dei quattro elementi della squadra di Van Gundy a partecipare a tutte le 82 partite della passata regular season. Da Los Angeles sponda Clippers arriva invece la notizia del taglio di Josh Powell e della firma di Brian Skinner, il veterano che ha già vestito otto maglie diverse in 10 anni di NBA, inclusa quella degli stessi Clippers che lo scelsero nel draft del 1998.


Davide Sardi

Nessun commento: