da Gazzetta.it
LAS VEGAS, 14 Luglio 2008 - L’appuntamento della Summer League di Las Vegas è un gustoso antipasto per i tifosi dei Knicks. Delusi da troppe stagioni mediocri, adesso con la coppia italiana D’Antoni-Gallinari, i fan della franchigia newyorchese vogliono tornare a sognare. E i sorrisi non mancano, anche se, com’era ampiamente prevedibile l’azzurro ci mette un po’ a carburare. Finisce 97-94 a favore della squadra newyorchese ma Gallinari, dopo un primo tempo così così, nella ripresa mostra sprazzi del suo talento cristallino e chiude con 14 punti e sei rimbalzi. Come esordio non c’è da lamentarsi, dunque, lo sanno benissimo sia Mike D’Antoni che Donnie Walsh.
LAS VEGAS, 14 Luglio 2008 - L’appuntamento della Summer League di Las Vegas è un gustoso antipasto per i tifosi dei Knicks. Delusi da troppe stagioni mediocri, adesso con la coppia italiana D’Antoni-Gallinari, i fan della franchigia newyorchese vogliono tornare a sognare. E i sorrisi non mancano, anche se, com’era ampiamente prevedibile l’azzurro ci mette un po’ a carburare. Finisce 97-94 a favore della squadra newyorchese ma Gallinari, dopo un primo tempo così così, nella ripresa mostra sprazzi del suo talento cristallino e chiude con 14 punti e sei rimbalzi. Come esordio non c’è da lamentarsi, dunque, lo sanno benissimo sia Mike D’Antoni che Donnie Walsh.
APPLAUSI - Danilo Gallinari è il più applaudito dal pubblico del Cox Paviolion alla presentazione delle squadre. Tutti a Las Vegas vogliono vedere il fenomeno italiano. I Knicks iniziano con un quintetto piuttosto basso, Robertson, Collins, Chandler, Gallinari e Balkman, nel quale il Gallo è il giocatore con più centimetri e va anche a saltare per la palla a due.
PRIMO ASSAGGIO - Dodici secondi e arriva il prima fallo, evitabile, per un aiuto sul perimetro. Nulla di male, nella Summer League si torna in panchina con 10 fischi contro. Danilo mostra i muscoli in difesa, dovendosi improvvisare per qualche minuto anche centro. All’inizio il suo avversario diretto è l’ex lungo di Kansas Darnell Jackson e visto che i Cavaliers vanno in post a quasi ogni possesso offensivo, Gallinari deve fare a sportellate nella zona pitturata. In attacco l’azzurro viene un po’ ignorato e prende il suo primo tiro a 4’30’’ dalla fine della frazione. Una buona tripla, che però danza sul ferro ed esce.
PRIMO QUARTO SENZA ACUTI - Cleveland prova a scappare via, grazie anche alla discreta vena di Robert “Tractor” Traylor, e ala fine del primo quarto i Cavs sono avanti 26-19. La prima frazione da giocatore Nba di Danilo Gallinari non è memorabile (0/1 da tre, un assist, due falli e tre turnover), ma la Summer League serve proprio per dare ai rookie la possibilità di adattarsi a un basket molto particolare.
OSSIGENO - Il secondo quarto Gallinari lo inizia in panchina. Cleveland tiene in mano il match, mostrando l’atletismo di un eccellente JJ Hickson, autore di un paio di giocate da highlight. Meno di tre minuti di ossigeno e il Gallo torna sul parquet. In attacco a volte l’azione parte proprio dall’italiano, che però per trovare un tiro deve cercare l’uno contro uno, visto che i compagni non gli offrono grandi opportunità offensive. Così la sesta scelta allo scorso draft in un paio di occasioni forza, ma non ci sono problemi per Mike D’Antoni e per il suo vice Phil Weber (suo assistente anche a Phoenix), che a Las Vegas è l’head coach della squadra estiva dei Knicks. Lo staff tecnico di New York, infatti, vuole che l’azzurro tenti anche giocata istintiva e fuori dagli schemi in attacco. Cleveland va avanti anche di nove lunghezze ma i Knicks con i canestri di Roberson e Chandler tornano avanti e al riposo conducono 44-42. Nel primo tempo Gallinari prende quattro tiri (due dei quali dalla lunga distanza), fallendoli tutti e mette a referto due rimbalzi e un assist.
IL GALLO SI SVEGLIA - La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo. Cleveland riprende in mano le redini del match e Gallinari in attacco fa da spettatore. Poi però, dopo essere tornato in panchina per un paio di minuti, le cose cambiano per l’azzurro nella seconda metà del terzo quarto. I Knicks giocano meglio in attacco e finalmente si vede qualche schema che abbia il Gallo come terminale. Un paio di errori dal perimetro, poi a 2’19’’ dalla fine del quarto, Gallinari, dopo aver tenuto vivo il possesso con un rimbalzo offensivo, va a referto firmando un bel canestro dalla media distanza. La fiducia aumenta e l’azzurro negli ultimi due minuti diverte il pubblico di Vegas, prima trovando un tap-in in schiacciata, poi andando in lunetta (due su due) dopo un bel movimento in post, e, infine, chiudendo la frazione con un altro canestro dal perimetro. Otto punti in poco più di due minuti, che diventano dieci all’inizio dell’ultimo quarto. Uno contro uno con Billy Thomas (ex di Trieste), chiuso con un movimento vellutato che permette a Gallinari di trovare lo spazio per centrare un altro canestro dalla media distanza. Oramai la porta è spalancata e pochi minuti più tardi Danilo fa sorridere Donnie Walsh e Mike D’Antoni con un canestro dei suoi. Palleggio e tiro dal perimetro con l’avversario in faccia: solo retina.
14 PUNTI - Non finisce qui. Gallo torna in lunetta dopo aver mandato al bar con una finta da cinema Hickson. Weber ha visto abbastanza e a 4’34’’ dalla fine richiama l’ex Olimpia Milano in panchina. La gara rimane incerta fino al suo epilogo e alla fine i Knicks, guidati da un ottimo Chandler, portano a casa il successo. Danilo Gallinari chiude la sua gara d’esordio a Las Vegas con 14 punti (5/7 da due, 0/4 da tre e 4/4 ai liberi), sei rimbalzi, due assist e una stoppata. Una prima di tutto rispetto.
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